Case history


Coca Cola Social Media Guard

Il video diviso in due parti ritrae in un primo momento persone di diverse età intente a guardare il proprio Smartphone, anche quando dovrebbero dialogare con il prossimo. Nella seconda parte, le stesse persone indossano una gorgiera di plastica con il logo della Coca- Cola, che non gli permette di controllare il telefono. Solo così potranno guardarsi negli occhi, comunicare con i propri cari e “condividere un reale momento con Coca-Cola”.

Old Spice – Questions

Una delle campagne pubblicitarie di maggior successo. Lo slogan “Fate in modo che il vostro uomo non profumi come una donna, ma come me, l’Old Spice Man” rivolto alle donne ma coinvolgendo anche gli uomini in una conversazione sul bagnoschiuma di lui è già un’ottima intuizione. Per mantenere viva l’attenzione del pubblico, l’agenzia creò un video virale in cui l’Old Spice Man rispondeva alle domande inviate dai fan tramite Facebook e Twitter. Il testimonial Isaiah Mustafa si rivolgeva personalmente a chi gli aveva scritto, chiamandolo addirittura per nome e dichiarandosi onorato di parlare con il cliente.

Evian - Roller Babies

La prima campagna iniziava con bebè di circa un anno che fanno straordinarie evoluzioni sui pattini grazie a un magistrale impiego di effetti speciali. Gli acrobatici neonati sprizzanti salute, vitalità e allegria accompagnati da musichette orecchiabili e maestrali effetti speciali diventarono immediatamente virali sui social network tanto che, le pubblicità della nota Evian divennero un appuntamento molto atteso dal pubblico.

Evian – Baby and Me

Nel videoclip del noto brand di acqua minerale alcuni adulti vedono specchiati nelle vetrine se stessi come bimbi di pochi anni, intenti a ripetere con effetti molto divertenti i loro gesti. Il video è diventato presto un tormentone viralizzato per i modi divertenti di illustrare freschezza, naturalezza, allegria e soprattutto energia.

Dove: “Evolution”

Il video che ha vinto un Grand Prix al Festival International de la Publicitè di Cannes è diventato virale e ha consacrato il brand Dove perché impegnato nel celebrare la “bellezza autentica”. Nel video, un velocissimo time-lapse, vede una ragazza né bella né brutta che, grazie al trucco, al fotografo e ai ritocchi con Photoshop, diventa una bellezza inarrivabile tanto che Dove decise di inserirla nel fortunato filone della propria campagna di CSR sulla bellezza autentica. Il punto di forza fu sicuramente la viralità capace di abbattere qualsiasi tipo di frontiera.

Will It Blend?

L’azienda Blendtec eccellente produttrice di frullatori, penalizzata dai consumatori per l’assenza di pubblicità e limitata distribuzione, inventò la fortunatissima campagna “Will It Blend?” che spopolò sul web perché Tom Dickinson, responsabile commerciale dell’azienda, fu messo di fronte ad una telecamera con un camice ed un paio di occhiali di sicurezza a frullare “di tutto” all’interno dell’ultimo modello del Blendtec. Era nata una fortunatissima campagna caratterizzata da un protagonista con aspetto da onesto americano di provincia ed assai più credibile di qualsiasi attore. Tom, con il suo fare da onesto cittadino, era in grado di dimostrare che le lame del prodotto fossero realmente in grado di tritate qualunque cosa. Il video divenne virale nel momento in cui i consumatori fecero a gara per chiedere di frullare qualsiasi tipo di oggetto gli passasse per la testa.

Arnet - Telecom Argentina: “ El Pelado”

Creato un personaggio di nome Juan Manuel Fraga, talmente afflitto da calvizie da essere ribattezzato subito “el pelado”. Nel primo spot Fraga comunica di aver stretto un accordo con Arnet-Telecom: per ogni nuovo cliente che si abbona all’ADSL a 64K per 19,90 dollari al mese, lui riceverà l’impianto di un pelo. Man mano che la storia si sviluppa in formato seriale in sei spot diffusi sulla rete e pubblicati sul sito di Todos por un pelo, l’Argentina viene conquistata al punto che solo dopo un mese le visualizzazioni erano già 500.000. Man mano che Juan Manuel Fraga raccoglie sempre nuovi abbonamenti, il suo corpo si ricopre di peli fino a diventare un peloso scimmione. Nasce così l’idea di farne una mascotte e di proporre attività di merchandising con gadget raffiguranti l’ex-pelado. Ovviamente la situazione diventa ad un certo punto talmente insopportabile per il povero Fraga, che lui riesce a far modificare il suo contratto: per ogni nuovo cliente che avrà sottoscritto l’abbonamento, da ora in poi riceverà gratuitamente l’espianto di un pelo.

Tin.it: “Come un caffè”

Il videoclip narra di due fidanzati rimasti in panne con l’auto in un paesino di campagna. Entrano in un bar-tabaccheria che funge anche da posto telefonico pubblico e la ragazza estrae un portatile dalla borsa e chiede alla tabaccaia di attaccare il cavo telefonico al computer. Comincia a navigare e … risolve tutti i problemi della loro vacanza. Lo slogan, viene citato dalla tabaccaia che esclama: “ Con tutto questo tempo passato su Internet ha speso così poco!”, Un inno alla capacità femminile di sapersi trarre d’impaccio e una dimostrazione pratica dell’utilità e della facilità di Internet ancora poco conosciuto tra i consumatori.

Ikea: Easy to Assemble

La serie Web Easy Tp Assemble ideata e interpretata per Ikea si articolava intorno a situazioni-limite: nella serie, ma anche nella realtà, gli attori abbandonavano la propria carriera ad Hollywood per diventare commessi in uno store dell’Ikea. La protagonista Illeana racconterà come lei e molti suoi amici si fossero scontrati con la cultura d’impresa della grande azienda svedese. Il racconto si dipana in situazioni tragicomiche o paradossali in cui lei si dimostra quasi incapace di montare un tavolino senza preoccuparsi di prendere in giro il servizio Ikea.

Cinzia per la pelle

Prendendo ispirazione dal fenomeno degli youtuber che offrono gratuitamente consigli su qualsiasi argomento, la sedicenne blogger autodefinitasi Cinzia per la pelle, prese a fornire consigli e rimedi strampalati, come sbattersi in faccia un intero polpo o la pasta della pizza. Il blog fu preso sul serio poiché non comparivano banner o riferimenti pubblicitari. Ma quando ci sia rese conto che i consigli erano scherzosi, sulla Rete si scatenò il buzz a base di imitazioni e commenti. Il video divenne un fenomeno di costume e dopo qualche tempo comparve un banner pubblicitario che invitava a partecipare ad incontri nelle farmacie con la presenza di “veri esperti della pelle”.

T-Mobile Welcome Back

350 ballerini e cantanti un giovedì del gennaio del 2009 coinvolsero i pendolari che attraversavano la grande hall della stazione di London Liverpool Street. I tre minuti di ballo al suono di famosi brani musicali furono catturati da dieci telecamere nascoste, montati e mandati in onda in anteprima in un break pubblicitario del Celebrity Bog Brother.

Doridos: Crash the Super Bowl

Durante l’evento televisivo più ambito e costoso per le aziende americane che investono in pubblicità ovvero il Super Bowl, venne messo in palio un montepremi che invitava chiunque, dal creativo amatoriale al giovane film-maker di belle speranze, a sottoporre spot pubblicitari autoprodotti sulle Doritos, le celebri patatine di forma triangolare. Nel video, durante un’ecografia, il giovane padre continua a mangiare le patatine di forma triangolare ma quando la madre decide di buttarne via una, il bebè tenta di uscire dalla pancia per inseguire la patatina che è stata appena lanciata dalla madre.

The Hunger Games

Il trailer del film Hunger Games del 2012 diretto da Gary Ross narra la storia ambientata in un futuro distopico, nella terra di Panem, dove un tempo sorgevano gli Stati Uniti. Lì un regime totalitario obbliga gli adolescenti a partecipare ad una sorta di crudele reality show, dove questi sono costretti a sfidarsi all'ultimo sangue.

Counting Sheeps

Per una delle più grandi tv regionali tedesche la Ogilvy & Mather ha realizzato una campagna con un linguaggio d’impatto: mentre in sottofondo si sente la voce di un bambino che sta contando le pecore per addormentarsi, si vedono rapidi spezzoni di film – tutti di normale programmazione – con teste mozzate, braccia tagliate, corpi sventrati da proiettili. Alla fine lo spaker dirà: “ Come potete pensare che dopo una giornata del genere il bambino riesca ad addormentarsi tranquillamente?”

Dogs

Una femmina di setter allatta la sua cucciolata, ma ne manca uno: è nell’altra stanza davanti alla televisione. La mamma lo va a recuperare e prendendolo per un orecchio lo riporta nella cuccia, al sicuro. In sottofondo scorre una dolce musica francese e in sovrimpressione, appare: “Mostra un po’ di attenzione, perché la televisione mostra tutto. Lo spot vuole esortare i genitori a prestare maggiore attenzione all’esposizione dei bambini alla televisione, che può avere un forte e negativo impatto sulla loro crescita.

P&G Thank You, Mom Sochi 2014 Olympic Winter Games

La Procter & Gamble, azienda multinazionale di beni di consumo, nel 2014 affidò la propria campagna al regista Alejandro Gonzalez Inarritu che in modo magistrale, affrontò il tema della comunicazione sociale pur non rinunciando a promuovere il proprio prodotto ma nel contempo promuovendo valori di carattere sociale. Lo spot focalizza l’attenzione sulla vita di alcuni giovani atleti e sui loro primi passi in quello che sarebbe diventato lo sport della propria vita. Come ultima immagine, i giovani atleti vanno incontro alle loro madri per ringraziarle degli sforzi e dei sacrifici che hanno permesso loro di essere lì e di poter gioire per il traguardo raggiunto.

Ma che sei scemo

La campagna contro il fumo del Ministero della Sanità ha come testimonial Nino Frassica che non esita a dare platealmente dello scemo ad un ragazzo che fuma e ad un altro che non indossa il casco sul motorino. Lo spot è il primo di una serie di altri spot sempre con l’attore Nino Frassica nei panni del “sanzionatore.”

Carolina – Sulla buona strada

Una campagna sulla sicurezza stradale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 2016, è incentrato sulla storia di una ragazza che racconta di una bella festa di anniversario: dice che l’unica cosa che non rifarebbe è scrivere un sms mentre guida, tornando a casa; in sovrimpressione intanto compaiono le sue date di nascita e di morte, e così si capisce che quel sms le è costato la vita.

Donazione del sangue

La prima campagna della Fondazione Pubblicità Progresso ha l’obiettivo di far aumentare il numero delle prime donazioni, di trasformare in donatori abituali quelli occasionali, di sollecitare un miglioramento delle strutture di prelievo. Realizzata con la collaborazione dei tre maggiori enti trasfusionali (Avis, Croce Rossa Italiana e Associazione Italiana Centri Trasfusionali), la campagna è sostenuta da interventi di comunicazione mirati e diversificati. Lo spot ha inizio con un medico che spiega l’ottimo risultato di un’operazione ad un bambino andata a buon fine, grazie alla possibilità di avere a disposizione delle sacche di sangue. In conclusione il medico afferma: “C’è bisogno di sangue, ora lo sai!” I risultati furono notevoli: in alcune zone il numero dei donatori raddoppiò e il sangue raccolto aumentò di oltre il 40%.

E allora?

Nel 2003 lo spot sulla disabilità, costruito sul tema di una canzone commissionata ad hoc a Lucio Dalla (Per sempre presente) fu girato in una cooperativa della Brianza in cui lavoravano disabili. Lo spot è incentrato su i disabili della cooperativa e soprattutto su i loro sorrisi. I racconti dei protagonisti furono poi raccolti in un libro che contenenva anche il Dvd del videoclip, e il ricavato delle vendite venne devoluto alla cooperativa. Si trattò di uno dei primi esempi di comunicazione integrata di tecniche tradizionali e nuove applicata ad una tematica sociale.

Lend a Hand

Parlare della violenza sulle donne con ironia è possibile. Una coppia di anziani coniugi sta pranzando in silenzio, mentre attraverso la sottile parete che li divide dall’appartamento contiguo giungono rumori crescenti di una lite tra un uomo e una donna che si sta trasformando in un evidente pestaggio, tra le urla disperate di lei. L’anziano, spazientito e adirato appoggia le posate sul piatto, si alza, prende una mazza da baseball e suona il campanello del vicino. Le urla smettono per qualche attimo e si apre la porta. L’anziano porge la mazza all’uomo, dicendogli: “ è meglio se usi questa”. Il Pay-off recita: “non opporsi equivale ad essere complici”.

Powa

Un ragazzo si esercita a suonare la batteria con la finestra spalancata, dopo un po’ inizia la processione dei vicini che si lamentano del rumore, e così è costretto a smettere. Qualche sera dopo gli viene un’idea: sempre con la finestra aperta infila nel lettore un cd, a tutto volume, con i lamenti di una donna che sta per avere la peggio. Con sua sorpresa, questa volta nessuno viene alla sua porta per vedere almeno che cosa stia succedendo. Persino un gatto tira dritto senza lamentarsi.



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